Al centro di una piccola città sorge un manicomio: uno spazio in cui tutto sembra separato dalla società e dalla Storia.
In un punto, però, le alte mura che circondano l’edificio si interrompono: da lì, fin da piccolo, Beniamino osserva i matti, irresistibilmente attratto dai loro gesti, dal mondo misterioso che lasciano intravedere. È poco più che un ragazzo quando varca la soglia del manicomio in cerca di un impiego, e tra quelle mura diventerà un uomo. Quando la guerra e i bombardamenti fanno irruzione anche nella piccola città, ai pazienti si offre l’imprevista occasione per uscire dal manicomio.
Nello spazio aperto della cascina del Pianoro, lontani da ogni controllo, spiccare il volo e vincere i propri fantasmi sembra finalmente possibile. Ma presto la follia più cupa e radicale, violenta e impietosa – quella della guerra – tornerà a lambire nuovamente l’equilibrio della comunità del Pianoro…
Premio Speciale del Premio “Il Molinello” 2010
Da questo romanzo la compagnia teatralke “Gli Uetings” di Bergamo ha tratto l’omonimo adattamento teatrale